Buon Natale e Buone Feste a chi ci legge e a chi collabora con noi

Buon Natale e Buone Feste a chi ci legge e a chi collabora con noi

E’ il momento di ringraziare tutti voi ed augurarvi un sereno Natale ed un 2024 ricco di serenità e successi, personali e professionali

Tra tutti ci fa molto piacere ricordare le società informatiche che hanno collaborato con i contenuti

Alberto Delaini - Delaini & Partners

Breaking News! è arrivata al dodicesimo anno di informazioni trasmesse ad una platea di Titolari e Manager che ha ormai raggiunto i 45.000 destinatari.

Il numero dei lettori cresce e cresce in noi la voglia di comunicare in maniera chiara, semplice, possibilmente non tecnologica, perché chi ha un’esigenza – o un problema – prima deve capire se esistono soluzioni che possano dargli una mano e solo dopo può procedere alla selezione dei prodotti ed alla valutazione dei benefici.

Se ci siamo riusciti e in quale misura non spetta a noi giudicarlo, ma qualsiasi suggerimento è più che ben accetto.

 

Alberto Delaini e Roberto Loche

SDS e Success Story: il caso Manica Spa

SDS e Success Story: il caso Manica Spa

Success Story : le Schede Dati di Sicurezza in Manica S.p.a. 

sostenibilità responsabile e tracciabilità per tutta la filiera

Alberto Delaini - Delaini & Partners

La consegna a norma delle Schede Dati di Sicurezza (SDS) è un compito delicato e complesso allo stesso tempo. Gestire manualmente l’invio di questi documenti ai clienti richiede un grande sforzo in termini di risorse e comporta significativi rischi di errore. Le complesse esigenze della clientela e la necessità di conformarsi alle normative generano un onere continuo di attività per l’identificazione delle spedizioni che richiedono una SDS e per la loro selezione. Inoltre, le Schede Dati di Sicurezza sono soggette a revisioni nel tempo che comportano nuovi invii. Manica ha risolto queste criticità ormai da tempo in quanto, fin dal 2012, si è impegnata in un progetto di implementazione della consegna automatica e digitale delle SDS, adottando la soluzione Share-SDS Delivery di Every Software Solutions. Questo, oltre a fornire un elevato livello di servizio alla clientela, le ha permesso di ottenere la completa tracciabilità del processo e di raggiungere obiettivi misurabili, come evidenziato nel suo primo bilancio di sostenibilità.

Manica e la sua filosofia
Manica Spa, importante produttore italiano di agrofarmaci rameici e concimi per l’agricoltura e solfato di rame per l’industria e la zootecnia, esporta composti e prodotti chimici a base di rame in più di 70 Paesi nel mondo. Il Gruppo controlla anche l’industria Omicron che produce ossicloruro di rame per il mercato spagnolo, interamente gestita dalla filiale commerciale Manica Cobre, con sede a Barcellona. L’azienda ha adottato la “chimica verde” come filosofia, rispettando la natura e le risorse, senza comprometterne l’integrità. Ha inoltre raggiunto l’ambizioso obiettivo di redigere il suo primo bilancio di sostenibilità. Questo atto volontario sottolinea il ruolo di Manica nel settore degli Agrofarmaci, confermando la sua dedizione a fornire prodotti di elevato standard qualitativo, in piena conformità alle norme che tutelano l’ambiente, la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro e lungo la sua filiera.

2012: Manica automatizza il Processo di distribuzione delle SDS
Manica da sempre ha posto la massima attenzione alla salute e alla sicurezza di chi utilizza i suoi prodotti e questo l’ha portata presto a rendersi conto che il processo di distribuzione delle SDS doveva essere automatizzato. La tipologia dei clienti e dei prodotti offerti richiedeva una faticosa e costante attività per l’identificazione delle vendite che necessitavano di una SDS e per la selezione delle stesse in base al prodotto venduto, al destinatario e al Paese di destinazione. Inoltre, le operazioni si moltiplicavano quando le SDS subivano revisioni significative che comportavano ulteriori invii.

Perché Share-SDS Delivery
Per raggiungere l’obiettivo di automatizzare e rendere affidabile il processo di distribuzione delle Schede Dati di Sicurezza, riducendo nel contempo tempi, costi e rischi connessi ad una gestione manuale, l’azienda ha scelto di collaborare con Every Software Solutions e adottare la soluzione cloud Share-SDS Delivery.
Share-SDS Delivery automatizza tutte le fasi del processo di distribuzione delle SDS:
• identificazione nei DDT delle voci di vendita che necessitano di una SDS
• selezione delle SDS associate al prodotto venduto e al cliente
• verifica della necessità di invio delle SDS e delle revisioni
• notifica al cliente della disponibilità di una SDS
• invio di solleciti in caso di mancata ricezione
• tracciabilità della consegna e della avvenuta ricezione
Le attività di revisione delle SDS innescano automaticamente l’invio a tutti i destinatari che hanno acquistato i prodotti negli ultimi 12 mesi (come previsto dall’art. 31.9 del reg. REACH). Share-SDS Delivery effettua questo servizio in totale autonomia nel momento in cui viene caricata una nuova versione di SDS nel sistema. Il Monitor centralizzato di Share-SDS Delivery offre il pieno controllo e la ricercabilità immediata sia delle consegne in corso che di quelle già effettuate. Questo significa che con una sola interfaccia, Manica può conoscere lo stato di tutte le trasmissioni, a qualunque destinatario, qualunque sia il canale di invio utilizzato.

Per continuare a leggere e conoscere i vantaggi conseguiti: https://www.sds-fullservice.com/manica/

Every Software Solutions

info@everysws.com – www.every-sws.com

 

Security by your side

Security by your side

Security by your side

una rubrica mensile che dal 2024

vi parlerà di privacy, sicurezza e dintorni

Alberto Delaini - Delaini & Partners

Con il nuovo anno Breaking News! proporrà una rubrica mensile dedicata ai temi della sicurezza, Privacy e dintorni.

Abbiamo pensato di battezzarla “Security by your side” perchè la nostra ambizione è di rendere, per quanto possibile, comprensibili quali siano i corretti approcci alla tematica e quali gli strumenti, le metodologie e le soluzioni che il mercato propone.

Per i contenuti, ci faremo aiutare da società IT estremamente qualificate in materia, chiedendo loro di esporre i propri punti di vista in sintesi e con chiarezza, in modo da fornire ai lettori uno spettro di pareri e soluzioni il più completo possibile.

Come immagine abbiamo scelto una vecchia foto scattata in Val Pusteria dove, in una semplice legnaia, qualcuno che non si è accontentato di accatastare i ceppi in qualche modo – pur ordinato – ma ha voluto inserire l’immagine di una stella alpina realizzata con il legno di cirmolo, che ha un colore tutto particolare, ma soprattutto con cura, attenzione e pazienza. Le stesse qualità necessarie per le soluzioni dedicate al complesso tema che tratteremo per voi.

Il mio ruolo sarà quello di coordinatore dell’iniziativa, per cui sono già da subito a disposizione di chi desiderasse approfondire il nostro progetto. Grazie e auguri a ciascuno di voi.

 

Roberto Giovanni Loche

rloche@rlsolutions.it – www.rlsolutions.it

La cassetta degli attrezzi e quella del pronto soccorso

La cassetta degli attrezzi e quella del pronto soccorso

La cassetta degli attrezzi e quella del pronto soccorso

è sempre meglio prevenire che correre ai ripari

 

Due cose non mancano mai in casa e nemmeno in ufficio, per piccolo che sia: la cassetta degli attrezzi e quella del pronto soccorso. Non è detto che siano sempre fornite di tutto quanto serve, non di rado avviene che si tratti di una vecchia scatola di cartone riempita di oggetti alla rinfusa. Ma quando c’è un’emergenza, anche piccola, allora sì che si nota la differenza tra chi si è premurato di attrezzarsi e chi ha pensato non fosse il caso.
Questo è vero anche per il mondo IT nel quale gli strumenti vengono chiamati genericamente “Tools”; ma non tutti sanno come dotarsi di questa particolare “cassetta” ed usarla in modo efficace quando diventa necessario. Ne abbiamo parlato con Shazam IT.

 

I cosiddetti “Tools” hanno avuto in passato momenti di grande successo, mentre nei tempi più recenti la loro stella è stata spesso offuscata dal carattere “trendy” delle componenti applicative del Sistema Informativo oppure degli strumenti che si occupano di Privacy-Gdpr. Voi invece ne fate il baricentro della vostra offerta, probabilmente perché chiamare ”Tools” alcune delle vostre soluzioni è quantomeno riduttivo. E’ così?

Infatti… “Tools” mi porta alla mente i gloriosi tempi del DOS, di Unix, dei primi Windows, mentre le soluzioni software che proponiamo sono tra le migliori e innovative nello scenario internazionale, per accompagnare i nostri clienti ad una nuova consapevolezza, in modo che in campo IT possano prendere decisioni “informate” e non inciampare in scelte “ignoranti“.
Per fare questo, iniziamo con l’analisi delle esigenze e degli obiettivi del cliente e, soltanto dopo attenti studi di fattibilità (indispensabili), proponiamo le soluzioni software più idonee che possano rendere più efficienti i processi e con un alto rapporto prestazioni/prezzo.
Dopo la consulenza iniziale sui processi offriamo un’ampia gamma di servizi specifici: al go-live e a quella successiva: i nostri sistemisti sono a disposizione del cliente in qualsiasi momento, anche in loco.

Quale dimensione di aziende si dimostra maggiormente interessata alle vostre proposte? E per quali tipologie di prodotto riscontrate maggiore attenzione?

Si rivolgono a noi quelle aziende, principalmente tra i 5 e i 100 milioni di fatturato, sia private che pubbliche, che non considerano l’informatica un costo ma, bensì un servizio indispensabile per un’azienda efficiente e performante, che tengono all’ottimizzazione pur risparmiando, all’aumento della produttività, alla sicurezza dei dati e delle informazioni prevenendo le contraffazioni di documenti, etichette di prodotto, alla qualità, avendo capito che i processi obsoleti vanno sostituiti e che quelli mancanti (ad esempio la sicurezza dei dati) vanno introdotti.
Le soluzioni software che incontrano una particolare attenzione da parte delle aziende sono quelle per:
utilizzare il database aziendale per generare, impaginare e reimpaginare cataloghi, schede prodotto, listini prezzo, documenti di produzione, ecc. dinamicamente ed automaticamente;
• la prevenzione delle falsificazioni ed alterazioni di documenti con dati sensibili o con importanti informazioni;
• la generazione da dati variabili di documenti per la stampa, l’archiviazione e la distribuzione, e per la stampa codici a barre senza acquistare l’hardware per le stampanti.

Nell’ambito della sicurezza la vostra presenza è specifica. Quando offrite “strumenti per prevenire falsificazioni e alterazioni di documenti sensibili” che cosa intendete precisamente? E qual è il vostro contributo?

Secondo il Ponemon Institute, negli ultimi 12 mesi, il 90% dei professionisti IT è certo che la propria organizzazione abbia avuto contraffazione o perdita di documenti sensibili o riservati.
La maggior parte delle frodi documentali si realizza sui dati personalizzati modificando ad esempio nomi, date, numeri di serie, importi monetari; dato che un documento non è sicuro fino a che non lo sono i dati che contiene, bisogna ottenerne la personalizzazione di sicurezza già al momento dell’emissione. Dopo, è tardi.
A questo riguardo abbiamo recentemente introdotto una soluzione software, SecureDocs Sentry, che offre totale protezione dalle falsificazioni e dalle alterazioni di documenti, ovviamente anche quelli emessi dagli Enti Pubblici.
Alcune funzionalità uniche semplificano e massimizzano la protezione dalle frodi digitali – palese segreta e personalizzata – per ogni documento stampato, anche tramite l’utilizzo degli inchiostri UltraVioletti invisibili e delle stampanti UV che siamo in grado di fornire.

Per concludere, quali sono i processi aziendali sui quali consigliate l’utilizzo di strumenti specifici?

I primi della fila sono il marketing e la funzione commerciale-vendite, per le necessità di prevalere nei mercati sempre più competitivi, differenziandosi dalla concorrenza per mantenere il privilegio, riducendo i tempi di esecuzione ed accelerando il time-to-market.
Sono obiettivi che è praticamente impossibile raggiungere con la banale esternalizzazione del processo.
Se parliamo in particolare di sicurezza dei dati (Data Security) intesa come protezione dei dati sensibili, per prevenirne sia il furto che la perdita, sia le falsificazioni che le alterazioni anche i processi di Produzione, di Amministrazione, Risorse Umane, Acquisti, possono godere di immediati vantaggi.

​​

Giovanni Artini
CEO di Shazam IT

shsales@shazam.it   –   www.shazam.it

 

Lo strano caso di Mr. J.Sinner

Lo strano caso di Mr. J.Sinner

Lo strano caso di Mr. J.Sinner

L’editoriale di Breaking News!

Alberto Delaini - Delaini & Partners

Queste note sono uscite di getto prima di sapere l’esito della finale del Masters di Torino, ormai una vita fa. In realtà le ho scritte quando il match era appena cominciato. Scaramanzia? Direi di no, perché le mie considerazioni erano e sono assolutamente indipendenti dall’esito di quella tenzone sportiva, come pure della successiva Coppa Davis di cui non parlo perché sto ancora brindando.
In mezzo a tante emozioni, un dettaglio mi ha portato a riflettere: la storia di un ragazzo che un paio di anni fa, al culmine di una traiettoria che lo stava indirizzando all’empireo del tennis, ha cambiato proprio tutto, coach, squadra, metodi di lavoro. Badate bene, non l’ha fatto a trent’anni dopo essersi scontrato con limiti che poteva attribuire (o scaricare, in termini di colpe) al suo team, l’ha fatto a venti quando era precocemente tra i dieci migliori del mondo e con prospettive in crescita.

Maturità
Non so assolutamente chi lo consigli, ma la decisione che fosse necessario rivoluzionare la struttura che gli faceva da efficiente supporto deve per forza essere anche farina del suo sacco. Per ottenere che cosa? Un enorme balzo, più che un salto, di qualità!
Di certo non gli interessava rimanere tra i primi dieci o cinque, voleva – e vuole – provare ad ogni costo a posizionarsi al numero uno. Il rischio non era da poco, condito pure dalle critiche sui risultati buoni ma altalenanti del primo anno di transizione. Poteva saltare in aria tutto, poteva perdere in un baleno risultati, fama, sponsor e soldi, tantissimi soldi, ammesso che gli interessino. Non ha tremato come non trema il suo polso nei colpi più difficili da eseguire ma anche solo da pensare ed azzardare.
Conosco da moltissimi anni la Val Pusteria e a San Candido, cittadina natale di Jannik, ho passato un periodo meraviglioso indossando il cappello con la penna da ufficiale degli Alpini. Quindi mi è assolutamente chiara la tempra e la decisione di quella gente e il discorso sulla sua nazionalità non mi interessa: per un pelo Napoleone non è nato in una Corsica ancora italiana (o genovese), per poco Garibaldi non è nato in una Nizza già francese.

Nomen omen
Se vogliamo scherzarci sopra, c’è pure nel suo destino qualcosa che in tempi non sospetti è stato iscritto all’anagrafe. Jannik l’hanno battezzato e di Jannik nella storia del tennis c’è n’è stato – molto prima, siamo negli anni ’80 – solo un altro. Lo so, si scrive in maniera differente ma solo perché era francese, però Yannick Noah rimane a tutt’oggi il tennista d’oltralpe più vincente. E giocava pure ad handicap, visto che era di pelle scura, il primo tennista di colore in grado di imporsi a livello internazionale. “Nomen omen” sentenziavano i latini, per dire che nel nome sta scritto il nostro destino.
Sia come sia, Jannik è bianco come il latte delle sue valli anche se, come marchio di fabbrica, esibisce una serie di riccioli ribelli dal colore inconfondibile che hanno stimolato le fantasie dei suoi fans, per l’appunto i “carota boys”. Li nasconde sotto un cappellino solo durante le partite, magari per concentrarsi meglio o per mimetizzarsi all’avversario.

Non solo sport
Il messaggio che il nostro eroe propone non mi sembra ristretto all’ambito tennistico e nemmeno a quello sportivo. Lui fa capire che, per migliorarsi e per competere a livelli sempre più alti, al momento giusto occorre saper cambiare pelle, metodi e strategie. Aveva iniziato con buon successo sugli sci e poi è passato al tennis, aveva avuto un grande e precoce successo con un team di preparatori e l’ha saputo sostituire per crescere ancora più velocemente. Il tutto senza proclami, senza polemiche, senza liti né accuse. Né da lui – va sottolineato tre volte – né da quelli con cui si è lasciato. Si è riadattato, trasformato, completato sempre con lo stesso sorriso, candido ma deciso, che lo contraddistingue in interviste mai banali.

Mi permetto una piccola, ultima, annotazione dedicata a chi fa dell’immobilismo il proprio credo e la propria àncora di sicurezza. Questi giovani, questi “bamboccioni” come qualche pallone sgonfiato (dalla senescenza) li ha apostrofati, sono capaci di cose grandi e grandissime. Si muovono in una cultura economica che li avversa in tutto e per tutto (stipendi, avanzamenti di carriera, meritocrazia, per citarne solo tre), che si lamenta della crisi della natalità ma impedisce sostanzialmente loro di crearsi e mantenere una famiglia, che si strappa i capelli perché non trova lavoratori qualificati ma si guarda bene dal provvedere a produrne in numero adeguato. E loro cosa fanno? Prendono una valigia e si spostano in altre nazioni e altri continenti, affrontando sfide che non sono la lingua ma una cultura da scoprire e capire, relazioni ed amicizie da costruire partendo da zero e – perché no? – pure una cucina ben lontana dalle italiche consuetudini. Viva i bamboccioni! Ed un evviva anche a tutti quelli che sfoderano grinta, coraggio e nessuna paura di cambiare. Indipendentemente dall’età.

Alberto Delaini

Gestione responsabile dei prodotti chimici

Gestione responsabile dei prodotti chimici

Sostenibilità, Riciclo e Riuso

gestione responsabile dei prodotti chimici e schede di sicurezza

Alberto Delaini - Delaini & Partners

Introduzione
In un’epoca in cui la sostenibilità ambientale è una priorità globale, le aziende stanno rafforzando il loro impegno verso
una gestione responsabile dei prodotti chimici utilizzati nelle proprie operazioni. Un aspetto fondamentale di questa
transizione è il collegamento tra sostenibilità, riciclo e riuso dei prodotti chimici, i cui dettagli critici sulla pericolosità possono essere ottenuti dalle Schede Dati di Sicurezza (SDS). In questo articolo, esploreremo come un approccio informato basato sulle SDS possa migliorare l’impronta ecologica delle aziende, riducendo i rifiuti e promuovendo la sicurezza nell’utilizzo di tali sostanze.

Perché le Schede Dati di Sicurezza?
Le SDS sono documenti informativi essenziali forniti dai produttori di prodotti chimici. Queste schede
contengono informazioni dettagliate sui componenti pericolosi e i potenziali rischi per la salute
e per l’ambiente legati a tali sostanze. Sono uno strumento vitale per garantire un uso sicuro e
responsabile dei prodotti chimici in azienda. Capire nel dettaglio i dati di pericolosità che sono presenti nelle
SDS aiuta anche a stabilire le giuste procedure di manipolazione, stoccaggio e smaltimento.

Sostenibilità e Informazioni sulle SDS
Quando si tratta di sostenibilità, l’accesso alle informazioni corrette sulle SDS è fondamentale.
Questi documenti forniscono una panoramica esaustiva sui potenziali impatti ambientali e sulla sicurezza
associati all’uso di uno specifico prodotto chimico. Basandosi su queste informazioni, le aziende possono
prendere decisioni consapevoli riguardanti l’acquisto, l’uso e lo smaltimento dei prodotti chimici, mirando
a ridurre l’uso di sostanze pericolose o a implementare misure di protezione più adeguate.

Riciclo e Riuso Informati
Per poter predisporre un piano di economia circolare efficace, è fondamentale andare ad analizzare le
Materie Prime utilizzate nel proprio processo produttivo aziendale. Se non si conoscono i livelli di
pericolosità delle sostanze in ingresso, non sarà possibile predisporre un piano che preveda il corretto riciclo
delle sostanze utilizzate né predisporre il corretto riuso delle stesse. Inoltre, la gestione responsabile e sicura
dei rifiuti chimici generati dalle aziende è un aspetto cruciale della sostenibilità ambientale.
Approfondendo l’analisi dei prodotti chimici in uso, qualora i livelli di rischio non rientrassero nelle
policy di sostenibilità, sarà possibile ricercare ed eventualmente identificare alternative più sicure
e adeguate, permettendo alle aziende di adottare una prospettiva preventiva e ridurre al minimo l’uso di
sostanze dannose.

Vantaggi Aziendali e di Sostenibilità
L’utilizzo delle SDS come base informativa per la gestione dei prodotti chimici offre indubbi vantaggi sia per
l’azienda che per l’ambiente. Una maggiore consapevolezza dei potenziali rischi consente alle aziende di
implementare pratiche di lavoro più sicure, riducendo gli incidenti e la probabilità di esposizione ai
pericoli chimici. Ciò può tradursi in una migliore reputazione aziendale e nella fidelizzazione di clienti
e consumatori sensibili alle questioni di sicurezza e sostenibilità. Dal punto di vista ecologico, l’uso delle
informazioni provenienti dalle SDS può aiutare ad applicare politiche atte a ridurre l’impatto
ambientale complessivo delle operazioni aziendali, minimizzando la produzione di rifiuti chimici
pericolosi e contribuendo a una gestione più sostenibile delle risorse.

Conclusioni
I dati ottenibili dalle SDS rappresentano una risorsa inestimabile per le aziende che desiderano
adottare un approccio sostenibile alla gestione dei prodotti chimici. Con queste informazioni a disposizione,
le aziende possono pianificare meglio le loro strategie di riciclo, riuso e smaltimento, riducendo
l’impatto ambientale e proteggendo la sicurezza dei propri dipendenti e della comunità
circostante.

Eduardo Affinito
Every Software Solutions

info@everysws.com – www.every-sws.com