Security by your side: si parte!

inizia la rubrica mensile che vi parlerà di privacy, sicurezza e dintorni

Alberto Delaini - Delaini & Partners

Ne avevamo accennato a dicembre, ma a volte i messaggi di fine anno rimangono un po’ sfumati, confusi nella calca degli ultimi obiettivi aziendali da raggiungere o negli ultimi regali da scovare prima delle feste. Per questo vogliamo tornare brevemente su questa iniziativa di Breaking News, chiarendo meglio contenuti ed obiettivi.
Gli hacker non sono più quei misteriosi individui un po’ naif di una decina di anni fa, magari giovani dalle spiccatissime capacità tecnologiche e dalla grande voglia di sfidare il mondo che si intrufolavano nei sistemi informativi di grandi Aziende, Banche o Governi, più che altro per il gusto di provare a se stessi e a tutti gli altri che erano più bravi di chi aveva disposto le prime, magari rudimentali, protezioni ai sistemi informativi ed alla riservatezza dei dati che contenevano. Privacy e GDPR erano nomi e sigle di là da venire e la percezione da parte delle stragrande maggioranze delle imprese era che l’attacco si sarebbe rivolto non su di loro ma su altri, entità più grandi e brand più noti su scala nazionale o mondiale.

Adesso è differente
Oggi è cambiato tutto: i protagonisti di questa sfida – che è tristemente diventata un business immorale con fatturati astronomici – sono squadre ben attrezzate e dotate di larghi mezzi, che vengono assoldate da committenti senza scrupoli per violare dati da conoscere, analizzare, rivendere o magari da restituire al legittimo proprietario dopo il pagamento di un corposo riscatto. Insomma, una versione aggiornata dei soldati di ventura del mille e quattrocento e dintorni, ma con la differenza che non issano vessilli né mostrano il viso come un Bartolomeo Colleoni o un Giovanni dalla Bande Nere, preferendo agire costantemente nell’ombra. Non di rado, come a quei tempi, operano al soldo di Governi o, attualizzando, di centri di potere economici o politici.

Può toccare a tutti
Le frange “più basse” del business le hanno prese in mano organizzazioni che agiscono solo per lucro, che si accontentano di bottini anche limitati ma a getto continuo, che prendono di mira pure le PMI spesso non tanto attrezzate come strumenti di difesa. I ladri d’appartamento puntano chi è meno protetto: quando vedono inferriate, allarmi o altri strumenti di protezione passano all’appartamento a fianco; gli hacker attaccano chiunque non si sia cautelato, anche chi pensa di essere troppo piccolo per diventare oggetto di sgradite attenzioni.

Per questo il nostro consiglio è semplice ma tassativo: prendete il prima possibile delle precauzioni, almeno quelle di base. Ma, prima di tutto, informatevi bene!
A gennaio iniziamo la collaborazione con alcuni protagonisti della Security e ci fa particolarmente piacere cominciare parlando del Sophos Cybersecurity Tour che inizia oggi e che visiterà l’Italia da nord a sud attraverso 11 tappe.

Roberto Giovanni Loche

rloche@rlsolutions.it – www.rlsolutions.it