ERP, confronto tra campioni

D&P: analisi di mercato

Alberto Delaini - Delaini & Partners

Nella squadra IBM: ACG, Sme.Up e Galileo. In quella “resto del mondo”: Sap BO, Navision e Sage X3

Nel periodo di fine anno abbiamo messo ordine nel data base Delaini & Partners che contiene informazioni su oltre 28.000 aziende italiane e che si occupa in modo particolare del sistema informativo adottato. Un campione molto numeroso utilizza le piattaforme As/400 di IBM e Microsoft ma spesso anche il Web, per cui abbiamo fatto un tentativo per capire se e come esistono delle discriminanti per queste scelte.
Non abbiamo trovato chiavi di lettura univoche, peraltro analizzando settori merceologici, dimensioni aziendali, posizionamento geografico ed altro ancora, qualche risposta alle nostre curiosità è venuta fuori.
Specifichiamo che abbiamo lavorato su un subset di 4.755 aziende, quindi adeguato per un esame serio

Senza annoiarvi troppo, vi forniamo qualche flash dell’idea che ci siamo fatti, con i numeri aggiunti a cui abbiamo aggiunto le nostre valutazioni. Chi fosse interessato ad approfondire mi può contattare liberamente. Buona lettura!

Alberto Delaini
Email: alberto@delainipartners.it 
Cell.: +39 348.2624906.

 

ERP scelti
Costretto a prendere una decisione tra i numerosi e validissimi ERP presenti sul mercato italiano, mi sono preso la libertà di fare una scelta:
– per il mondo IBM: ACG, Sme.Up e Galileo
– per il “resto del mondo”: Sap Business One, Navision e Sage X3.
L’ho fatto per la loro rappresentatività e per la numerosità e qualità dell’installato: me ne assumo la responsabilità.
Perdonerete se per alcuni ERP continuerò ad utilizzare il nome con cui sono maggiormente noti (lo stesso dicasi per l’uso del nome di battaglia di As/400) invece di quello oggi adottato commercialmente, ma penso che così sia più facile farli identificare alla maggior parte delle società di informatica e delle aziende clienti che leggeranno.

Macro settori
Partiamo da un primo dato: la suddivisione tra aziende di Produzione, Distribuzione e Servizi.
In questi macro settori, se mettiamo assieme i risultati dei tre ERP presi in esame per ciascuna piattaforma hardware, vediamo che le percentuali di installato tra il mondo As/400 IBM e quello Microsoft sono quasi coincidenti per quanto riguarda il comparto manifatturiero mentre per il resto i primi hanno occupato maggiori spazi nella distribuzione ed i secondi, viceversa, nei servizi.

Questo può dipendere da diversi fattori e se proprio devo avanzare una ipotesi ritengo che le soluzioni IBM, partite per prime, abbiano privilegiato le aziende manifatturiere che sono più disponibili ad investire nel software (anche per la maggiore complessità e numero di processi aziendali) mentre Microsoft abbia puntato, almeno in una prima fase, al resto del mercato. Tra l’altro, almeno agli inizi, nei criteri di scelta l’impostazione grafica e la compatibilità nativa con il mondo Office hanno probabilmente fatto pendere la bilancia verso Sap BO, Navision e Sage X3, quest’ultimo nato comunque dopo che il limite era stato sostanzialmente superato.

Micro settori
Scendendo in drill-down, cerchiamo di porre l’attenzione a due altri aspetti: qual è stata la capacità del singolo ERP per raggiungere le mille categorie/sottocategorie merceologiche in cui sono impegnate le PMI nazionali e dove ciascuno ha riscosso i migliori risultati.
Sulla suddivisione in micro settori possiamo sbizzarrirci e D&P ne ha codificate in totale una settantina scelte in base alla quantità di aziende che vi operano, alla tipologia di processo (tipo: continuo o discontinuo) e ad eventuali normative (tipo: il mondo automotive).

 

Alcune considerazioni alla rinfusa, con il semplice obiettivo di far riflettere ciascuno che può confrontare i dati con le proprie esperienze:
– le ACG con 66 settori coprono quasi tutti i segmenti e c’era da aspettarselo visto la numerosità (iniziale ma anche attuale) dell’installato e il numero delle verticalizzazioni realizzate dai Partner IBM
– mi ha colpito il fatto siano seguite molto da vicino da quelli raggiunti da Navision (57), a cui ho unito l’installato di Axapta considerando che oggi le due radici, un tempo distinte, costituiscono una soluzione sola
Sme.Up (33) figura nelle retrovie ma non arrivate a conclusioni affrettate: è un ERP che si è fortemente focalizzato sul manifatturiero
– stupefacente la diversificazione di Sage X3 (29), arrivato in Italia in tempi più recenti rispetto a tutti gli altri ma diversificatosi con notevole vivacità.

Un’occhiata ai dettagli: ERP As/400
E’ il momento di vedere quali sono i micro settori di maggior successo per ciascun ERP.
Iniziamo dall’As/400, per procedere in ordine alfabetico, e guardiamo ai primi dieci micro settori; le percentuali sono rapportate alla totalità dell’installato del singolo ERP che abbiamo preso in esame.
I numeri sono questi:

Forse troppi dati per analizzarli tutti, per cui anche qui solo qualche osservazione puntuale:
– non focalizzatevi troppo sul “Manifatturiero generico”, necessariamente molto ampio e quindi automaticamente al top delle classifiche
– è vero che Galileo è presente in molti settori (42), però tra i primi dieci ne appare solo uno della Distribuzione e nessuno dei Servizi
– le ACG sono quelle che mescolano con una certa disinvoltura aziende manifatturiere e commerciali
Sme.Up è l’ERP che evidenzia ai primi posti una maggiore omogeneità di presenza, senza grandi distacchi tra un segmento e l’altro come avviene per gli altri.

Seconda tappa: ERP Microsoft (e Web)
Anche in questo caso procediamo come sopra evidenziando i “Top Ten”:

Qualche altra valutazione su questi indicatori:
– la produzione alimentare appare in tutti e tre gli ERP e sempre al secondo posto, superata solo dal vastissimo ed articolato “manifatturiero generico”; in effetti si tratta di un segmento che nel decennio più recente è cresciuto in volumi, mercati ed anche organizzazione informatica
– il mondo dei Servizi (finalmente!) appare in classifica sia per Sap BO che per Navision, in entrambi i casi al quinto posto
– Navision (qui indicato come Microsoft Dynamics perché ha ereditato nel calcolo anche l’installato di Axapta) tra il terzo e il decimo posto presenta una “classifica corta” visto che si posizionano tutti tra il 4,5% e il 2,5%, mentre sia Sap BO che Sage X3 hanno percentuali più sgranate
– casualmente sono tre (produzione di Alimentari, Elettrico ed Elettronico e Metalmeccanico) i segmenti rappresentati in tutte le classifiche.

 

Ci sembra che il discorso si vada facendo intrigante, per cui nel prossimo numero di Febbraio riprenderemo il discorso sul medesimo scenario con altri dati che qui non sono stati riportati per motivi di spazio.