Prima dell’acquisizione mi tiro a lucido
quattro domande a Marco Zingarelli
Co-Founder e AD di Cygni Srl
Abbiamo riscontrato un fortissimo interesse – sia tra gli operatori informatici che tra le aziende che usufruiscono di soluzioni e servizi IT come clienti – sul tema delle fusioni tra società IT. Analizziamo le attività e le esperienze di Cygni, una realtà che aiuta le imprese interessate, sia dalla parte di chi acquisisce che da chi viene acquisito, ad incontrarsi ed a mettere a punto sinergie che possano migliorare in maniera significativa i risultati e le competenze di entrambe.
Cygni rappresenta una realtà con una storia aziendale relativamente breve ma alle cui spalle stanno competenze ed esperienze professionali che condensano decenni di storia dell’IT in Italia. Ci vuoi spiegare come è nata l’iniziativa?
Cygni è nata dall’iniziativa di professionisti che, prima ancora di essere consulenti, hanno maturato un’esperienza imprenditoriale diretta nel settore delle tecnologie. Questo background permette loro di comprendere non solo gli aspetti tecnici di un progetto, ma anche le motivazioni e le sfide che chi affronta un processo di M&A deve considerare, specialmente in vista di possibili aggregazioni con altre strutture. L’obiettivo di Cygni è offrire una risposta non solo finanziaria ma anche di concretezza tecnica, organizzativa e di complementarietà umana tra gli attori di un progetto di finanza straordinaria.
Il fatto che le società si trasformino è assolutamente fisiologico e che questo avvenga pure per le realtà dell’informatica non deve stupire. Piuttosto direi che, come è già avvenuto negli scorsi decenni per le imprese “normali” (passami la semplificazione) che sono state proiettate a competere all’interno di scenari non più locali ma nazionali, continentali e non di rado mondiali anche quando si trattava di PMI, lo stesso sta succedendo per gli operatori IT. Solo che la loro trasformazione, più che a livello geografico, viene forzata dalla domanda di mercato in direzione dell’ampliamento delle competenze tecnologiche ed applicative. Ne consegue che la necessità di associarsi – indipendentemente dalla forma scelta – è diventata un “must”. Come vi inserite in questo scenario?
Un progetto di M&A, secondo Cygni, richiede un’analisi e una validazione degli obiettivi industriali e di mercato prima ancora di essere strutturato finanziariamente. La finanza in questo contesto diventa un fattore abilitante, uno strumento per accelerare e ottimizzare i processi che portano a una valorizzazione eccellente. Cygni, agendo sia per i potenziali acquirenti sia per i venditori, offre competenza nell’identificazione dei soggetti ottimali, assicurando che ogni attore inserito nel progetto di M&A contribuisca a raggiungere gli obiettivi di crescita e trasformazione con successo.
Molte realtà informatiche nazionali sono nate su una base che potremmo – senza offesa, anzi! – definire artigianale: alcuni professionisti che si associano e creano intorno a loro un team coeso ed efficiente. Quando questo schema si apre a collaborare con terzi per effetto di acquisizioni, fusioni o altro, non tutti sono perfettamente preparati alla trasformazione. Qual è la vostra strategia ed il vostro contributo in merito?
La strategia di Cygni si concentra sull’integrazione e sul miglioramento organizzativo delle società software che si apprestano a essere acquisite. Grazie alla nostra esperienza in M&A, guidiamo le aziende non solo durante le fasi di negoziazione e due diligence, ma anche nell’implementazione di modelli organizzativi che favoriscano una transizione agevole. Il nostro team si occupa di supervisionare ogni fase, coinvolgendo professionisti qualificati per assicurare che la fusione o acquisizione sia strutturata per il successo a lungo termine e per massimizzare le sinergie tra le competenze delle due realtà
Una curiosità: qual è la tipologia di società che con maggiore frequenza si rivolge a voi? Piccole o medie o grandi? Per acquisire o per essere acquisiti?
Cygni lavora con una varietà di aziende, dalle piccole alle grandi realtà, che operano nel mercato IT e ICT. In generale, ci rivolgiamo sia a piccole e medie imprese che vogliono essere acquisite per accedere a risorse e competenze più avanzate, sia a società più strutturate che intendono crescere acquisendo competenze esterne per migliorare la propria offerta tecnologica. La flessibilità della nostra boutique di consulenza ci permette di adattare i nostri servizi alle necessità di ciascun cliente, indipendentemente dalla loro dimensione o dal ruolo che assumono nel processo di M&A